Ascoltando la radio, stamattina, mi è capitato di sentire una trasmissione sui costi delle vacanze in Italia. La radio era Radio 24 del Sole 24 ore. In studio la conduttrice e due ospiti, da quello che ho capito dovevano essere presidenti delle associazioni di categoria degli albergatori.
Sintetizzando, i due ospiti affermavano che, si, le vacanze in Italia sono care, ma solo quelle che prevedono alberghi di alta categorie e (per esempio) spiagge superattrezzate.
Per le altre soluzioni ci sono stati degli abbassamenti di prezzi o, quantomeno, prezzi fermi dalla scorsa stagione.
Non so di che dati sono in possesso questi due signori, ma a me risulta proprio il contrario. In Italia cari sono gli alberghi e care sono le spiagge. Alla fine, quando bisogna fare la sommatoria di tutti i costi (ombrellone, lettino, notti in albergo, bevande, servizi extra ecc.) la cifra non è certo contenuta.
All'estero si riesce a risparmiare fino alla metà, eventuale volo aereo incluso. E spesso sono pacchetti viaggio "all inclusive".
La cosa che mi fa sorridere è che alla fine della trasmissione la conduttrice esortava gli ascoltatori a scegliere l'Italia come meta delle proprie vacanze.
Esortazione comprensibile ma, visti i prezzi , fuori luogo.
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