La notizia arriva da Imperia ed è a p. 18 del Corriere della Sera di oggi: Gabriele, il figlio di Hamza Piccardo, ex-presidente dell'Ucoii (Unione delle Comunità Islamiche in Italia) era stato candidato in una lista civica a sostegno del possibile sindaco Paolo Strescino, del P.D.L. Venutolo a sapere, il segretario locale della Lega nord, Edoardo Rixi, ha minacciato di togliere il sostegno alla candidatura di Strescino con la seguente motivazione: "Nulla di personale (e meno male, n.d.a.), ma la sua presenza di mussulmano praticante sarebbe stata del tutto incoerente con le nostre posizioni". Avrei capito la motivazione che la persona è un "fanatico islamista" o peggio "un fondamentalista" che rifiuta i valori occidentali, ma nulla di tutto ciò. Addirittura il candidato sindaco risponde che i Piccardo vivono ad Imperia da generazioni, e sono gente stimata da tutti. Da tutti ma non dai leghisti, ai quali non basta la stima e la correttezza di un candidato per averlo in una altra lista (alleata).
La verità l'ha detta Strescino: "Purtroppo la parola mussulmano fa ingiustamente paura". Peccato che la possibile perdita del prezioso alleato "padano" ha fatto paura a lui.
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