Mi capita spesso di indugiare, nel leggere un giornale, nella rubrica "lettere al giornale". A volte ritrovo molto più buon senso nelle poche righe di qualche lettore che nei lunghi editoriali di prima pagina.
Un esempio è la lettera scritta da Roberto Pulcini, a p. 43, del Corriere di oggi (edizione cartacea):
"Ho letto che anche quest'anno la pressione fiscale per gli italiani si attesterà oltre il 43 % del reddito, ai massimi storici. Come se non bastasse apprendo che i nostri stipendi sono tra i più bassi del mondo occidentale e che su ognuno i noi, neonati compresi, grava un debito pubblico di quasi trentamila euro. Condivido che nella vita il pessimismo non è un buon alleato, ma può essere uno stereotipato sorriso a rovesciare gli effetti di tali premesse ?"
Condivido e sottoscrivo. Grazie sig. Pulcini.
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