Siamo a pochi metri da una delle zone più trafficate di Milano. Come al solito, queste persone avevano costruito alloggi di fortuna con cartoni, letti, carrelli recuperati chissà dove. Vivevano tra i topi e gli escrementi. Ora, come abbiamo visto e letto sui giornali e sulle Tv (tutte), questo campo "abusivo" è stato raso al suolo e bonificato.
E sono convinto sia giusto.
La Lega nord, però, ha pensato bene di festeggiare, non certo sull'area "bonificata", ma poco distante, presso i giardini C.A.M. di via Pecetta, "la riconquista di un pezzo di città". Il problema è che, riconquistato un pezzo, se ne sono persi molti altri.
Infatti i Rom sgomberati si sono così suddivisi:
- 50 circa sono andati accanto agli altri presso il campo di roulotte di Via Negrotto
- altri 50 circa sono andati ad occupare quella che era una scuola in via Maggianico
- i restanti non si sono fatti trovare al momento dello sgombero
Tutti i maggiori giornali si sono ben guardati dal dare la notizia. Infatti, il reportage, come spesso mi accade, l'ho letto sull'edizione odierna di un giornale gratuito (DNEWS ed. Milano) con tanto di foto.
Mi sa che la prossima volta, per far festa, ci vuole un altra scusa.
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