E' lecito chiederselo. Apprendo, da piccolissimi trafiletti su agenzie di stampa e giornali, che dal 1° maggio 2009 (festa dei lavoratori, non male come data) aumenteranno i pedaggi sui tratti autostradali gestiti da Atlantia S.p.a. del 2,4 % (fonte Panorama del 23.04.09 che riprende le dichiarazioni dell'a.d. Castellucci).
Per chi non sapesse che cos'è Atlantia S.p.a. è : "dal maggio 2007 la nuova denominazione sociale di Autostrade S.p.A.. Atlantia, holding di partecipazioni e strategie di portafoglio nel settore delle infrastrutture e delle rete per la mobilità e la comunicazione, controlla il 100% del capitale di Autostrade per l'Italia, la maggiore concessionaria di costruzioni e gestione di autostrade a pedaggio in Italia, che insieme alle sue concessionarie controllate si posiziona ai primi posti in europa.Ogni giorno oltre quattro milioni di viaggiatori utilizzano la rete di Autostrade per l’Italia e delle concessionarie controllate, generando un traffico totale annuo per il 2007 equivalente a oltre 55 miliardi di km.Quotata in Borsa, con una capitalizzazione di 7,5 miliardi di euro al 31 dicembre 2008, Atlantia è una delle principali società italiane con un fatturato 2007 di 3.272 milioni di euro, un Ebitda di 2.068 milioni di euro e un cash flow operativo di 1.252 milioni di euro." (dal sito: http://www.atlantia.it/it/profilo/).
Nel C.d.a. di Atlantia siedono figure di primo piano del grande capitalismo italiano, come Benetton, che guarda caso siede anche nel C.d.a. di C.A.I. (Compagnia Area Italiana, ovvero nuova Alitalia).
Visto che l'operazione di salvataggio di Alitalia-C.A.I. è costata "solo" 300 milioni di € di prestito ponte (soldi nostri), adesso i "salvatori" vogliono il "premio".
Si comincia da autostrade, poi si vedrà...
O meglio, vedremo noi, che pagheremo.
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