Mi ero già occupato della questione in un mio precedente post.
Ebbene Stanca non solo non ha rinunciato al doppio incarico di presidente e componente del cda di SoGe (la società che dovrà gestire l'Expo 2015), ma non ha neanche rinunciato al mandato di parlamentare nelle file del P.d.L..
Eppure anche qualcuno di questo partito aveva mostrato segni di "insofferenza", votando la mozione del P.D. in consiglio comunale a Milano che chiedeva a Stanca di rinunciare al mandato parlamentare (e quindi al relativo doppio stipendio). Matteo Salvini (capogruppo Lega Nord, Milano), che in un primo momento aveva fissato il tetto dello stipendio di Stanca a 290.000 € (agenzia ASCA, 8 aprile 2009), si è dovuto "inchinare" allo stipendio di Stanca che è stato fissato in 480.000 €, convinto forse dopo la nomina di Carioni (Lega) nel C.D.A.
Ricapitolando, guardate tutti i doppi, tripli, quadrupli, incarichi dei componenti della SoGe:
"Leonardo Carioni infatti è presidente di Sviluppo Sistema Fiera, presidente della Provincia di Como, e ora anche consigliere di Expo Spa. Diana Bracco è presidente di Assolombarda, presidente del suo gruppo industriale, presidente di Expo Spa. Angelo Provasoli, nominato al posto di Dario Fruscio, è professore universitario e commissario per il caso Zincar. Paolo Alli è il capo della segreteria di Formigoni ed è consigliere di Expo Spa. Enrico Corali è professore universitario, consigliere di Bpm, Finlombarda, presidente Banca di Legnano, di Selma Bipiemme Leasing, di Bas Servizi Idrici" (dal sito Affari Italiani.it).
Come si può vedere, hanno probabilmente doppie o triple vite, oppure potrebbero avere il dono dell'ubiquità (minimo).
Certo, queste persone non conosceranno la noia, la monotonia, lo stare con le mani in mano. Saranno infatti chiamati a gestire una montagna di soldi. Nostri.
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