Per poco non ce l'ha fatta. Esattamente per 4626 voti. Ed ha vinto a Milano città. Questi i risultati di Filippo Penati (centrosinistra) che ha dovuto cedere la guida della Provincia di Milano a Guido Podestà (centrodestra).
Tutto si è svolto sul filo di lana: una grossa mano a Podestà l'ha data l'hinterland di Milano (Sesto S.G. e Cinisello escluse), dove Podestà ha preso più voti.
Ad elezioni concluse un primo bilancio si può tentare: innanzitutto la rimonta di Penati, che ha evitato volutamente simboli di partito (inteso come manifesti e come uomini) ed ha invitato a scegliere la persona. Non è bastato (perchè scegliere lui e non l'altro, tanto non li conosciamo entrambi... potrebbe domandarsi qualcuno) ma il fatto di correre praticamente in "solitudine" senza l'immagine dei partiti dietro gli ha sicuramente giovato. Il P.d. e in generale il centro-sinistra, a Milano (e nel lombardo-veneto) non tira di certo (vedasi anche la vittoria netta del centrodx per la provincia di Venezia).
Esattamente l'opposto per Podestà dove il simbolo ed il nome Berlusconi gli hanno permesso di vincere. Da sconosciuto qual'era. Non a caso il futuro presidente provinciale ha ringraziato, per primo, anzichè i suoi fedeli elettori, niente di meno che Berlusconi Silvio.
Per quanto riguarda il fronte di centrosinistra, gli unici che possono opporsi allo schieramento Berlusconi+Lega sono dei candidati seri, forti, credibili, che fanno del "pragmatismo" la loro ragion d' essere. E girano il territorio, ne conoscono i problemi, lo rappresentano.
Mi spiego meglio e toccherò un tema "spinoso" per il centrosinistra: la sicurezza.
Penati si è da subito dichiarato favorevole alle cosidette ronde (si, proprio quelle proposte da Maroni, ministro degli Interni), non lasciate in mano ad esaltati ma ad ex-personale di pubblica sicurezza ed a gente preparata. Ha chiesto più agenti per strada a pattugliare, proponendo lo spostamento dei compiti di ufficio a disoccupati o lavoratori in mobilità, opportunamente preparati.
Proposta più che ragionevole. E che risponde alle richieste di presidio del territorio e di impiego di personale in mobilità o disoccupato.
Ha chiesto, senza ottenere, il biglietto unico per tutti i mezzi pubblici di Milano e Provincia. Fermato da Regione e città di Milano (governate, guarda caso, dal centrodestra).
Allora perchè ha vinto Podestà ?
Proverò a dare delle risposte: anzitutto uno che si candida per il centrosinistra, al nord, parte già svantaggiato. Il centro sinistra viene visto come antiquato, non al passo con i tempi, e il P.D. come il partito del "compromesso storico" (erano gli anni '70 però).
Inoltre dall'altra parte c'è un fuoco di fila mica da ridere: l'informazione, anche locale, è spesso asservita al centrodestra (vedasi i dati dell'Osservatorio di Pavia, ad esempio). I soldi per fare la campagna elettorale li ha il centrodestra, che può permettersi gazebo, volantinatori, aperitivi, serate danzanti ecc. ecc.; non che il centrosinistra possa inventarsi qualcosa di alternativo, economico e divertente insieme, ma tant'è...
Penati, Zanonato (sindaco di Padova), Cacciari (sindaco di Venezia) a parte (gente che ha detto chiaramente cosa pensa in tema di sicurezza, esigenze del nord, potere romano ecc....gente che sa dove abita, insomma), il centrosinistra non è in grado di abitare il territorio, di fare proposte interessanti e credibili per l'elettorato (settentrionale)...
I risultati sono sotto gli occhi di tutti (da tempo ormai)
Di San Penati ce n'è uno solo.
Tutto si è svolto sul filo di lana: una grossa mano a Podestà l'ha data l'hinterland di Milano (Sesto S.G. e Cinisello escluse), dove Podestà ha preso più voti.
Ad elezioni concluse un primo bilancio si può tentare: innanzitutto la rimonta di Penati, che ha evitato volutamente simboli di partito (inteso come manifesti e come uomini) ed ha invitato a scegliere la persona. Non è bastato (perchè scegliere lui e non l'altro, tanto non li conosciamo entrambi... potrebbe domandarsi qualcuno) ma il fatto di correre praticamente in "solitudine" senza l'immagine dei partiti dietro gli ha sicuramente giovato. Il P.d. e in generale il centro-sinistra, a Milano (e nel lombardo-veneto) non tira di certo (vedasi anche la vittoria netta del centrodx per la provincia di Venezia).
Esattamente l'opposto per Podestà dove il simbolo ed il nome Berlusconi gli hanno permesso di vincere. Da sconosciuto qual'era. Non a caso il futuro presidente provinciale ha ringraziato, per primo, anzichè i suoi fedeli elettori, niente di meno che Berlusconi Silvio.
Per quanto riguarda il fronte di centrosinistra, gli unici che possono opporsi allo schieramento Berlusconi+Lega sono dei candidati seri, forti, credibili, che fanno del "pragmatismo" la loro ragion d' essere. E girano il territorio, ne conoscono i problemi, lo rappresentano.
Mi spiego meglio e toccherò un tema "spinoso" per il centrosinistra: la sicurezza.
Penati si è da subito dichiarato favorevole alle cosidette ronde (si, proprio quelle proposte da Maroni, ministro degli Interni), non lasciate in mano ad esaltati ma ad ex-personale di pubblica sicurezza ed a gente preparata. Ha chiesto più agenti per strada a pattugliare, proponendo lo spostamento dei compiti di ufficio a disoccupati o lavoratori in mobilità, opportunamente preparati.
Proposta più che ragionevole. E che risponde alle richieste di presidio del territorio e di impiego di personale in mobilità o disoccupato.
Ha chiesto, senza ottenere, il biglietto unico per tutti i mezzi pubblici di Milano e Provincia. Fermato da Regione e città di Milano (governate, guarda caso, dal centrodestra).
Allora perchè ha vinto Podestà ?
Proverò a dare delle risposte: anzitutto uno che si candida per il centrosinistra, al nord, parte già svantaggiato. Il centro sinistra viene visto come antiquato, non al passo con i tempi, e il P.D. come il partito del "compromesso storico" (erano gli anni '70 però).
Inoltre dall'altra parte c'è un fuoco di fila mica da ridere: l'informazione, anche locale, è spesso asservita al centrodestra (vedasi i dati dell'Osservatorio di Pavia, ad esempio). I soldi per fare la campagna elettorale li ha il centrodestra, che può permettersi gazebo, volantinatori, aperitivi, serate danzanti ecc. ecc.; non che il centrosinistra possa inventarsi qualcosa di alternativo, economico e divertente insieme, ma tant'è...
Penati, Zanonato (sindaco di Padova), Cacciari (sindaco di Venezia) a parte (gente che ha detto chiaramente cosa pensa in tema di sicurezza, esigenze del nord, potere romano ecc....gente che sa dove abita, insomma), il centrosinistra non è in grado di abitare il territorio, di fare proposte interessanti e credibili per l'elettorato (settentrionale)...
I risultati sono sotto gli occhi di tutti (da tempo ormai)
Di San Penati ce n'è uno solo.
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