giovedì 4 giugno 2009

Europee, questione doppio incarico

Tra i candidati alle europee c'è una categoria particolare e numerosa.
Sono coloro che, oltre a candidarsi alle elezioni europee, si candidano anche per i consigli comunali, provinciali, regionali.
Se a livello italiano non c'è nessuna legge violata (semmai una questione di opportunità: come si fa a fare due cose così impegnative contemporaneamente ? Forse il doppio stipendio ? l'immunità ?) in Europa è diverso: la carica di europarlamentare, infatti, prevede una serie di incompatibilità rispetto ad altre cariche, per evitare "cumuli".
La normativa, infatti, prevede che deputati, senatori ed esponenti del governo di uno Stato membro non possano accedere alla carica di europarlamentare.
A questi la legge italiana aggiunge anche i governatori e gli assessori regionali, i consiglieri provinciali, i presidenti di Provincia e i sindaci dei comuni con più di 15.000 abitanti. Però (e siamo in Italia) c'è la scappatoia: chi sarà eletto al parlamento di Strasburgo potrà mantenere ambedue le cariche fino alla scadenza del mandato italiano. A nessuno viene chiesto di dimettersi prima di presentare la candidatura.
E ora veniamo ai numeri ed ai nomi di chi "abusa" delle doppie candidature: la media tra tutti i candidati alle elezioni europee è del 17 %.
In questa classifica prima è la Lega Nord con il 21 % di doppie candidature, seguita dall'U.D.C. al 19 % e dal P.D. e P.D.L. con il 17% ciascuno. Movimento per le Autonomie (M.P.A.) e la Destra di Storace al 16 % , Sinistra e Libertà al 14 %, mentre i più virtuosi sono quelli dell'Italia dei Valori-Di Pietro con il 5 %.
Tra i nomi spiccano quelli del candidato P.D.L. al comune di Villafranca Lunigiana (MS) che è deputato, sindaco del comune di cui sopra, consigliere al comune di Aulla.
Per quanto riguarda i "famosi" abbiamo Vittorio Sgarbi, candidato al parlamento europeo per M.P.A. - Destra nella circoscrizione isole e sindaco di Salemi (TP), Francesco Storace candidato per La Destra e consigliere comunale a Roma, il sindaco di Gela Crocetta (P.D.) e il consigliere comunale della Lega Nord a Milano Matteo Salvini.
Per quanto riguarda la classifica degli INCOMPATIBILI, coloro cioè che dovranno rinunciare ad un incarico in caso di elezione al parlamento europeo, abbiamo in testa il P.D.L. con 17 candidati su 62.

(fonte dell'articolo: DNEWS, 03.06.09, p. 3)

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