Il premier Silvio Berlusconi è una persona che promette. Molto.
Lo ha fatto sempre, da quando, nel 1994, è sceso in politica.
Con il terremoto dell'Abruzzo non ha certo rinunciato a questa sua consuetudine.
Il giornale gratuito METRO NEWS, in un edizione di qualche giorno fa, ha radunato qualche promessa, verificando se è stata mantenuta.
Il quadro è desolante:
PROMESSE
3 luglio 2009: "Entro settembre non ci sarà più nessuno in tenda" disse al workshop Ocse-ministero dell'Economia;
Assemblea Confesercenti: "Il 15 settembre saranno consegnate case per tre mila cittadini e le ultime a novembre, prima dell'arrivo del freddo";
Coppito, 16 luglio 2009: "Entro settembre saranno consegnate 2.267 villette";
29 maggio 2009 conferenza stampa a L'Aquila: "A settembre tutti potranno tornare a scuola".
REALTA'
Villette consegnate tra il 15 e 16 settembre 2009: 94;
tempistica consegna case antisismiche del progetto C.A.S.E.: spostata dal 21 settembre al 30 ottobre;
Ritorno a scuola: la Protezione Civile sta valutando l'ipotesi di slittamento del'anno scolastico;
persone che ancora non hanno una casa: 37.100. 11.100 rimangono nelle tende, 16.000 negli alberghi, 10.000 ricoverati in case private.
Queste le cifre, questa la realtà.
Nessun commento:
Posta un commento