Da tempo avevo in testa questa notizia. All'apparenza banale eppure, secondo me, specchio del nostro tempo.
I fatti risalgono al 23 gennaio 2010, la notizia occupa il taglio basso della prima pagina del giornale locale della Brianza, Il cittadino, a firma di Federica Vernò.
La vicenda è questa. La macelleria islamica sita in Paina, frazione di Giussano (MB), vendeva, oltre ai prodotti di una normale macelleria (islamica), anche coperte, suppellettili varie, pentole, orologi, sapone e prodotti per l'igiene personale. In base alla legge 114/98 la macelleria vendeva quindi prodotti non consentiti. Inoltre, non aveva esposto i prezzi.
I controlli sono stati i seguenti: polizia municipale, ASL per la verifica delle condizioni igienico-sanitarie, ufficio tecnico comunale per il controllo dei requisiti di agibilità del locale.
Controlli molto stringenti, e necessari per la tutela dei consumatori, si obietterà. Verissimo. Ma lo stesso trattamento ce l'hanno anche gli altri negozi ?
Mi capita spesso, ad esempio, di entrare in una panetteria e di non trovare esposti chiaramente i prezzi del pane al kg. Giusto per fare qualche paragone. I controlli sono così stringenti ?
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