domenica 10 gennaio 2010

Quando la vita umana prevede un solo dovere...quello di lavorare

Una storia incredibile e triste, ovvero quando la vita umana e la dignità di una persona è importante solo per una cosa: il lavoro.
Coinvolte: una bimba di 5 anni, una donna marocchina sola, il mondo (impietoso) di molte cooperative di pulizie. Dove la dignità e i diritti sono, spesso, solo sulla carta. Ecco l'articolo:

AD ACQUANEGRA SUL CHIESE

Mantova, marocchina muore in casa
Vegliata per ore dalla figlia di cinque anni
Secondo un'amica stava male da giorni ma non voleva andare dal medico per paura di perdere il lavoro



Fathia Fikri (Ansa)MANTOVA - È morta per un malore e il suo cadavere è stato vegliato per circa ore dalla figlia di cinque anni. È successo ad Acquanegra sul Chiese, nel Mantovano, in un appartamento dove madre e figlia vivevano sole. Fathia Fikri, 43 anni, marocchina, è stata trovata vicino al letto, con il volto insanguinato, da un amico preoccupato perché non riusciva a contattarla. Accanto la bambina, impaurita ma convinta che la mamma stesse dormendo.
NON ANDAVA DAL MEDICO - I carabinieri in un primo momento hanno pensato a un'aggressione ma poi alcuni conoscenti della donna hanno detto che Fathia aveva loro confidato di non sentirsi bene nei giorni scorsi: dunque ha preso corpo l'ipotesi di un malore improvviso. Tanto più che un'amica ha rivelato che non era andata dal medico per paura di dover stare a casa in malattia e perdere il lavoro. Fathia era impiegata in una cooperativa per le pulizie. La donna dunque potrebbe essere caduta e aver battuto il volto sul pavimento procurandosi la ferita. Lunedì il magistrato di turno deciderà se effettuare l'autopsia.

(da CORRIERE.IT del 10 gennaio 2010)

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