sabato 27 novembre 2010

50 milioni e due anni in più (se va bene). Ecco a voi la (nuova) superstrada Milano-Lecco

Diciamolo subito. L'opera era assolutamente indispensabile. Di più: doveva essere fatta prima. Bene, detto questo, è sconvolgente quello che è stato affermato dal direttore dell'Anas Pietro Ciucci e dall'assessore regionale lombardo ai trasporti Raffaele Cattaneo (PDL): per completare il tunnel ci vorranno 2 anni in più (novembre 2013) e 50 milioni di euro per completare il tratto monzese della Milano-Lecco. Oltre ai 200 milioni di euro già sborsati per un tunnel di 1,2 km. Per chi non è pratico è quella strada, fondamentale, che collega Milano al lecchese e alla Valtellina. Strada trafficatissima, in passato bloccata da due semafori cittadini che, "placidamente", fermavano il flusso ininterrotto di auto e creavano code chilometriche. Il motivo del ritardo: oltre 2700 interferenze (sottoservizi, cavi, fogne ecc.) non calcolati. Ma non c'è fretta: Anas ha lasciato il "il boccino" (ovvero, la decisione) ai comuni di Monza e di Cinisello. Saranno loro a decidere se si lavorerà di notte e festivi, per recuperare il tempo perso. Tanto quello lo perdono i cittadini.
Quando sento parlare di Anas, non so come mai (o meglio saprei), tocco ferro. Se inizia non si sa quando finisce. La rabbia viene soprattutto dal pensare che di mezzo ci sono migliaia di pendolari, che tutti i giorni si "sorbiscono" quel tragitto non certo per sport, per l'aria salubre, ma per andare a lavorare. Il pensiero corre anche agli abitanti del quartiere intorno a quest'opera, che da anni seguono i lavori con pacatezza e denunciano ogni disservizio (sito internet: http://www.hqmonza.it/phq_gu/gulomb/lombcnt_03.htm). Senza citare i soldi (ancora una volta tanti) che dovremo sborsare noi cittadini per fare quest'opera. Mi fa rabbia, e concludo, anche quel mezzo sorrisetto del presidente dell'Anas alle telecamere di Corriere TV quando il giornalista gli chiede se c'è qualcuno che pagherà per questo. Ma ti rendi conto ? In Italia qualcuno che paga perchè ha sbagliato ? Ma quando mai ... Ma fa niente se l'Anas è statale (cioè nostra).
Ha ragione il presidente Ciucci a sorridere. Poteva anche risparmiarsi di aggiungere che "proveremo a chiedere di essere risarciti" (?!?). Seee...
Hanno promesso una sistemazione avvenieristica della parte soprastante il tunnel. Una soluzione eco-compatibile. Ma ora chi ci crede ?

lunedì 1 novembre 2010

La politica dei divieti assurdi

Questo post è dedicato a Lui. No, non a Silvio Berlusconi. Nemmeno a Dio. Sto parlando dell'assessore Assessore della Provincia di Milano con deleghe a Infrastrutture - Viabilità e trasporti - Mobilità ciclabile - Opere pubbliche stradali Giovanni De Nicola. Nato il 24 maggio del 1950 a Palmi (RC).Coniugato con una figlia, si è laureato in Giurisprudenza specializzato in diritto tributario delle imprese presso l’Università Bocconi di Milano.Direttore tributario dell’Agenzia delle Dogane di Milano .
Consigliere al Comune di Milano dal 1997 al 2001.Dal 2001 al 2005 Vice Sindaco e Assessore ai Trasporti del Comune di Segrate.Dal 2005 al 2009 consigliere provinciale capogruppo di Alleanza Nazionale(fonte Provincia di Milano).
Bene. Questo è il profilo. Ma cosa ha combinato ? Come tutti i brianzoli sanno, si è dapprima inventato il limite dei 70 km/H (poi corretto, dopo vibrate proteste a 80) sulla drittissima Milano-Meda. Motivo: la Milano-Meda è piena di buche e quindi, siccome non ci sono i soldi neanche per piangere, bisogna andare piano e "dribblare" le buche..Serio come ragionamento, no ?
L'altra "chicca" è quella dell'obbligo di catene a bordo dal 15 novembre per tutte le strade provinciali di competenza del suo assessorato. Capito bene: catene a bordo nella nevossissima provincia di Milano, dove la neve arriva il 15 novembre e finisce di cadere sei mesi dopo. Non basta il buon senso, l'obbligo di catene quando nevica tanto. No. Per l'assessore fustigatore dell'automobilista indisciplinato le catene vanno messe nel bagagliaio. E pazienza se chi non può mettere le catene deve comprarsi i pneumatici invernali. E pazienza se le catene da neve sono esaurite al supermercato. Fa niente. De Nicola tira dritto. Lui è uomo tutto d'un pezzo. Tanto la Brianza, dove la superstrada Milano-Meda scorre (si fa per dire) è di competenza del suo assessorato, ma non è nel suo collegio elettorale. . E la neonata provincia di Monza e Brianza che fa ? Protesta educatamente con il suo presidente Allevi chiedendo che certe decisioni vengano "concertate"... Ovvio, no ?
E l'opposizione ? A 70 (pardon: 80) km/h sulla superstrada..